Diritto allo studio, inaugurata a piazza Prealpi una nuova panchina
L’Anpi ha promosso la manifestazione con il patrocinio del Municipio 8 e le associazioni “Non uno di meno” e “Mamme a scuola”
Il 19 novembre 2024, alle ore 10.30, il nostro istituto Carlo Porta di Milano ha preso parte a una importante manifestazione che si è tenuta nella “Piazza dei diritti” e ha visto coinvolte tantissime scuole. I ragazzi della redazione Radio-Magazine “Porta-Mi con te” hanno letto un brano sull’importanza di tutelare il diritto all’istruzione, hanno cantato una canzone e hanno intervistato i rappresentati delle associazioni che hanno promosso l’evento.
Il diritto all'istruzione è uno dei pilastri fondamentali su cui si basa la nostra società, garantendo a ogni cittadino l'accesso a un percorso educativo che promuove la crescita personale, l'uguaglianza e la libertà. In Italia, questo diritto è sancito dalla Costituzione della Repubblica Italiana, che ne riconosce l'importanza come strumento per la realizzazione del benessere sociale e individuale.
Il diritto allo studio è esplicitamente tutelato dall'articolo 34 della Costituzione Italiana, che recita: "La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi".
Questo articolo stabilisce, in primo luogo, che l'istruzione è gratuita e obbligatoria, garantendo così un livello minimo di educazione a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro condizione sociale o economica. La gratuità dell'istruzione, in particolare, è una conquista che ha permesso di abbattere le barriere socioeconomiche e di favorire una maggiore equità tra le diverse classi sociali.
L'articolo 34, inoltre, ribadisce il principio di merito, affermando che i giovani "capaci e meritevoli", anche se privi di mezzi economici, hanno il diritto di proseguire gli studi e raggiungere i più alti livelli di formazione. Questo concetto è alla base di una società democratica, dove ogni individuo, indipendentemente dalla propria origine o condizione, può aspirare a realizzare il proprio potenziale.
Nel corso degli anni, il diritto allo studio ha continuato a evolversi, rispecchiando i cambiamenti della società e rispondendo alle nuove esigenze del sistema educativo. Tuttavia, il principio fondamentale resta lo stesso: ogni persona deve avere la possibilità di accedere a un'istruzione di qualità, senza discriminazioni di alcun genere.
L'accesso all'istruzione, infatti, non riguarda solo la frequenza delle scuole, ma anche la possibilità di ottenere un'educazione che rispetti le esigenze individuali e che sia capace di garantire un'adeguata preparazione per affrontare le sfide della vita sociale e professionale.
Anche se la Costituzione garantisce l'accesso universale all'istruzione, esistono ancora sfide da affrontare. Disuguaglianze economiche, sociali e territoriali, la difficoltà di accesso alle nuove tecnologie e molto altro sonofattori che possono limitare il diritto all'educazione per alcuni gruppi di studenti. La pandemia ha purtroppo evidenziato le disuguaglianze nel campo della digitalizzazione, rendendo evidente che l'accesso alle risorse tecnologiche è cruciale per l'educazione del futuro.
Per questo motivo, è necessario che le istituzioni continuino a lavorare per superare queste barriere, garantendo non solo l'accesso fisico alla scuola, ma anche la possibilità di un'educazione moderna, inclusiva e digitale per tutti.
Il diritto all'istruzione è un diritto universale, che non può e non deve essere mai negato: spetta a tutti noi, come cittadini, sostenere questo principio affinché diventi una realtà per ogni generazione che calcherà la nostra nazione.