I segreti della barbabietola: da quella rossa per ricette e alimentazione a quella bianca per ricavare lo zucchero. Un breve viaggio alla scoperta di questo vegetale.

La classificazione

È un tubero della famiglia chenopodiaceae (rossa) e si può classificare come zucchero, orto e foraggio.
Zucchero: concorrente della canna da zucchero, viene coltivata a fini alimentari per l’estrazione dello zucchero. In Italia è molto diffusa e se non ci fosse l’importazione lo sarebbe anche in Europa.
Orto: la classica barbabietola rossa che si utilizza per la nostra alimentazione.
Foraggio: Si utilizza per nutrire gli animali.

La storia
Alcune fonti ci rivelano che i greci l’abbiano utilizzata per prima. Nel passato, ma anche ai giorni nostri, la barbabietola, oltre a livello nutrizionale, si utilizza anche a livello medico/curativo per via delle sue proprietà. Intorno al 1700 non fu molto utilizzata. La situazione cambiò quando nel 1747 Andreas Sigismund Marggraf (celebre chimico di quei tempi) dimostrò che la polpa e il succo avevano caratteristiche organolettiche diverse dalla canna da zucchero e grazie a questa scoperta la barbabietola incominciò a essere venduta. Nel 1801 infatti acquisì predominio grazie anche a Napoleone che bloccò l’importazione delle canne da zucchero.

Ai giorni nostri, la barbabietola è considerata un tubero molto antico, ma soprattutto molto coltivato e si stima che vengono ricavate più di 120 milioni di tonnellate ogni anno solo in Europa.

Proprietà e struttura della barbabietola

Partiamo dalla struttura chimica e fisica. Il “corpo” della barbabietola è avvolto da una buccia ispida e bruna che conferisce alla polpa il suo tipico colore rosso scuro poiché è ricca del glucoside della betanidina. Per quanto riguarda la sua composizione chimica, è fornita da tanti glucidi. È considerato un alimento molto zuccherino, ma è comunque ottimo anche se si soffrisse di diabete; inoltre è ricco di sali minerali e ferro, ottimo per chi soffre di anemia. Le barbabietole rosse sono rimineralizzanti e ricostituenti, oltre a essere estremamente benefiche soprattutto negli stati influenzali. Questo perché contengono grandi quantità di sali minerali e vitamine. Inoltre, le fibre e l'elevato quantitativo di acqua le rendono depurative e digestive.
Studi dimostrano che, oltre alle sue proprietà digestive e depurative, ha anche effetti curativi sulla pelle e sul corpo in generale. Tra i benefici ne ricordiamo alcuni. Pelle più liscia: ricca di ferro e carotenoidi, riducono la secchezza. Pelle libera dall’acne: sono in grado di lenire il prurito e l’infiammazione intorno ai brufoli. Niente occhiaie o occhi gonfi: Il ferro contenuto nella barbabietola può riattivare le cellule danneggiate dall’interno; inoltre, essendo una fonte di antiossidanti, ha un effetto rivitalizzante sulla pelle. Tono più omogeneo: ha effetto da agente disintossicante in grado di purificare il sangue. Labbra rimpolpate: la vitamina C che contengono aiuta a ridurre la formazione di melanina, riducendo la pigmentazione in eccesso delle labbra.