COS’E’ IL PON

Il Programma Operativo Nazionale (PON) del Miur, intitolato “Per la Scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento” è un piano di interventi che punta a creare un sistema d’istruzione e di formazione di elevata qualità. È finanziato dai Fondi Strutturali Europei e ha una durata settennale, dal 2014 al 2020.
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PON IN CHIARO

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PROGETTI AUTORIZZATI NEL CORSO DEGLI ANNI ALL’ISTITUTO “CARLO PORTA”

Anno 2017: POTENZIAMENTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA…. leggi la scheda

10.2.2 Azioni di integrazione e potenziamento delle aree disciplinari di base
Sottoazione 10.2.2A - Competenze di base

Il Progetto è stato valutato ammissibile per un importo pari a € 16.375,50

 

Titolo progetto: 10.2.2A – I flussi migratori e i diritti fondamentali nell’UE

Descrizione: Il percorso, rivolto agli alunni delle III, IV e V anno dell’ISTITUTO CARLO PORTA di Milano, in linea con le modalità attuative dei vari percorsi analoghi a cui l’Istituto ha aderito negli ultimi anni e comunque sempre legato alle finalità formative dei percorsi didattici curricolari, si propone di aderire agli orientamenti europei, nazionali e regionali e di sostenere il miglioramento delle competenze di cittadinanza europea dei destinatari. In particolare l’obiettivo di questa azione è quella di spiegare agli studenti le forme istituzionali dell’Unione Europea che intervengono migliorando la vita dei cittadini. Indirettamente ci si propone di combattere soprattutto la diffusione di false opinioni che, prive di qualsiasi fondamento, possono minare la fiducia in un’Istituzione che ha dato prova di saper garantire la pace e nello stesso tempo di promuovere lo sviluppo all’intero continente.
ll percorso quindi ha la finalità di introdurre il tema dell’Europa come casa comune, all’interno della quale il cittadino cresce, studia, viaggia, lavora, protetto da libertà e diritti fondamentali, e di cui le altre sottoazioni daranno prova più concreta e tangibile (azione B), fino a terminare con un viaggio studio (azione C).
Il progetto va a potenziare il progetto già presente nel PTOF d’istituto “Scambi linguistico-culturali e professionali con scuole europee ed extraeuropee”.


Il progetto I flussi migratori e i diritti fondamentali nell’UE è stato suddiviso in due moduli Cittadinanza Europea propedeutico al 10.2.3B e Cittadinanza Europea propedeutico al 10.2.3C aventi in comune le seguenti caratteristiche:


I contenuti di questo modulo sono legati alla Cittadinanza Europea in senso generale. Obiettivo principale di questa parte è quello di introdurre gli studenti. Lavoreremo per descrivere l’Europa nelle sue forme istituzionali e in che modo interviene migliorando la vita dei cittadini. In particolare, l’evento di apertura sarà un evento pubblico dedicato a combattere la diffusione delle cosiddette “Fake news”, in cui l’esperto andrà a spiegare tutte le bufale sull’Europa e indicando le modalità corrette di reperimento delle fonti. Il prosieguo sarà, sempre con una modalità che permetta la trasmissione on line e la partecipazione più ampia possibile, dedicata ad approfondire le varie parti. Obiettivo finale sarà la pubblicazione, sul sito della scuola, su un manualetto fatto dagli studenti con un fact checking sulle bufale e uno sulla reale forma organizzativa d’Europa.

Azione 10.2.3 Azioni di internazionalizzazione dei sistemi educativi e mobilità

Sottoazione 10.2.3B Potenziamento linguistico e CLIL

Il Progetto è stato valutato ammissibile per un importo pari a € 21.528,00

Titolo progetto: 10.2.3B – Certifichiamo l’Inglese

Descrizione: L'obiettivo del progetto è quello di trasmettere agli studenti ed alle studentesse le competenze attraverso le quali conseguire la certificazione B1. Il progetto va a potenziare il progetto già presente nel PTOF d’Istituto “ Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche”.

Sottoazione 10.2.3C Mobilità transnazionale

Il Progetto è stato valutato ammissibile per un importo pari a € 41.322,00

Titolo progetto: 10.2.3C – In Europa

Descrizione: Il percorso, rivolto agli alunni delle III, IV e V dell’IPSEOA Carlo Porta di Milano, è in linea con gli orientamenti europei, nazionali e regionali ed è orientato a sviluppare i temi dei diritti relativi alla cittadinanza europea e alla mobilità delle persone nei paesi della comunità, attraverso un’esperienza di permanenza in uno stato membro
Lo sviluppo progettuale è in linea con le modalità attuative dei vari percorsi analoghi a cui l’Istituto ha fatto ricorso negli ultimi anni e comunque sempre legati a quelle che sono le finalità formative dei percorsi didattici curricolari. La sede prevista è Dublino, che offre ottime strutture specializzate nell’insegnamento della lingua Inglese, e che ha visto l’emanazione della omonima Convenzione che stabilisce i criteri per accordare il diritto di asilo
Il progetto verrà pubblicizzato all’interno delle classi e proposto a tutti coloro i quali hanno una certificazione B1 e si svilupperà, a completamento del progetto cittadinanza europea favorendo il compimento delle conoscenze e competenze acquisite in termine di cittadinanza europea affrontate durante il percorso formativo propedeutico. Il progetto va a potenziare il progetto già presente nel PTOF d’Istituto “ Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche”.

Anno 2017: POTENZIAMENTO DEI PERCORSI ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO - leggi la scheda

Azione 10.6.6 Percorsi alternanza scuola/lavoro 

Sottoazione 10.6.6A - Percorsi Alternanza Scuola-Lavoro in ambito regionale

Titolo progetto: 10.6.6A - Alternanza Scuola-Lavoro

Obiettivi specifici: Il progetto proposto ha come scopo quello di  offrire percorsi di tirocinio in realtà caratterizzate dalla presenza prevalente di piccole strutture ospitanti che possono permettere  di  costruire nuove occasioni di alternanza  scuola-lavoro. In questo tipo di  contesto  gli allievi vengano seguiti da vicino  in azienda e possono crescere dal punto di vista professionale e lavorativo. Inoltre con questa tipologia di alternanza scuola-lavoro  gli allievi imparano  a conoscere quelle che sono le tradizioni del tessuto locale in cui operano e le  valorizzano. Inoltre l’obiettivo è quello di far confrontare e di far toccare con mano agli allievi quello che è il mondo del lavoro in cui hanno scelto di inserirsi e di confrontarsi con chi opera in questo settore. Un ulteriore obiettivo del progetto è  quello di favorire l’inserimento e l’inclusione di alunni stranieri e DVA.

Destinatari: I destinatari di questo progetto sono gli alunni delle classi terze dell’indirizzo di enogastronomia cucina ed enogastronomia sala vendita per cui è già previsto nel PTOF un monte orario annuo per alunno di circa 150 ore. . Nell’articolazione Enogastronomia cucina il diplomato deve essere in grado di intervenire nella produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici. Inoltre deve saper  operare nel sistema produttivo, promovendo le tradizioni locali, nazionali ed internazionali e individuando le nuove tendenze enogastronomiche. Nell’articolazione Enogastronomia Sala e vendita il Diplomato deve essere in grado di: svolgere attività operative e gestionali funzionali all’amministrazione, produzione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici. Secondo l’organizzazione dell’istituto il  quadro orario prevede per il terzo anno 6 ore di “ Laboratorio di servizi enogastronomici - settore cucina” e 6 ore di “ Laboratorio di servizi enogastronomici - settore sala e vendita” su un totale di 32 ore settimanali, contro le 2 ore di laboratorio svolte degli allievi nel biennio.  Attraverso l’esperienza di alternanza scuola-lavoro gli allievi hanno occasione di incrementare ulteriormente il tempo dedicato alle attività pratiche.

Coerenza con l’offerta formativa: Il progetto ha connessioni e si propone in continuità  con progetti già in essere della scuola , come si legge nel PTOF ( da pag.10):
 “…i percorsi di alternanza hanno una struttura flessibile, si articolano in periodi di formazione in aula e periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, e possono essere svolti anche in periodi diversi da quelli previsti dal calendario delle lezioni. La funzione tutoriale viene personalizzata e svolta sia da un tutor interno (alla scuola) sia da un tutor esterno (presso l’azienda ospitante), il quale ultimo deve favorire l’inserimento dello studente nel contesto operativo, assisterlo nel percorso di formazione sul lavoro e fornire all’istituzione scolastica ogni elemento atto a verificare e valutare le attività dello studente e l’efficacia dei processi formativi. La scuola rilascia, a conclusione dei percorsi di alternanza, una certificazione relativa alle competenze acquisite nei periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro…” “…L'Istituto fa parte del Tavolo di lavoro per lo studio e la promozione dell’integrazione scuola lavoro e di forme innovative di alternanza scuola lavoro ed è capofila del (PTP) “Polo Tecnico Professionale servizi per l'enogastronomia, l'ospitalità alberghiera ed il turismo” della provincia di Milano..”
Metodologia e innovatività: Tale progetto prevede una metodologia sinergica tra le componenti relative alle competenze tecnico-professionali che gli allievi devono acquisire in merito all’organizzazione professionale di cucina, e le competenze e conoscenze teoriche di natura interdisciplinare che gli allievi stessi sono chiamati ad implementare per completare una formazione  operativa. L’assimilazione di informazioni relative a discipline quali scienza e cultura dell’alimentazione, economia e diritto, lingue straniere sono imprescindibili al completamento di una figura professionale che non può più essere mera esecutrice ma, come richiesto dal mondo del lavoro e dalle esigenze dei consumatori, essere in grado di applicare nella  pratica operativa abilità differenti. A quanto detto deve essere aggiunta una competenza digitale e informatica che permetta agli allievi di essere in grado di gestire una pluralità di attrezzature innovative presenti nelle realtà ristorative.

Struttura del progetto: Il progetto offre percorsi di alternanza in piccoli ristoranti.
È prevista la presenza di un tutor aziendale e di un tutor scolastico a cui gli alunni possano far riferimento e che li seguono durante tutto il percorso. Il progetto prevede il coinvolgimento di 40 allievi tra cui alunni DVA ed alunni stranieri. Le ore in azienda complessive risultano circa 130. Sono previsti percorsi di formazione in Istituto degli allievi che partecipano al progetto.
Gli alunni dovranno riferire al tutor durante il loro percorso circa l’andamento della loro esperienza mediante colloqui ed eventualmente relazione scritta.
Per valorizzare l’esperienza di alternanza sono previste all’interno dell’istituto conferenze in cui gli allievi riferiscono circa la loro esperienza alla comunità scolastica e danno indicazioni su eventuali  difetti e possibili interventi di miglioramento per il futuro.

Inclusività: Attraverso l’attuazione del progetto proposto si possono garantire una serie diversa di forme di inclusività: ci si propone di riservare un certo numero di posti di partecipazione al progetto di alternanza ad alunni in situazione di handicap che attraverso l’esperienza di lavoro nelle aziende possono migliorare il cammino di consapevolezza e valorizzazione delle proprie capacità, oltre che rafforzare la propria autostima, spesso compromessa dalla scarsa fiducia in se stessi. Inoltre il progetto prevede anche la possibilità di partecipare al percorso di alternanza scuola-lavoro ad alunni stranieri in modo da poter mostrare loro le potenzialità del territorio in cui vivono e renderli partecipi della tradizione alimentare del territorio italiano, oltre che favorire il percorso di inclusione nel nostro territorio. 

 

Sottoazione10.6.6B-Percorsi di alternanza scuola-lavoro-transnazionali

Il Progetto è stato valutato ammissibile per un importo pari a € 52.785,00

Titolo progetto 10.6.6B: Alternanza Scuola-Lavoro in Europa

Obiettivi specifici: Il progetto proposto ha come scopo quello di  offrire percorsi di alternanza in realtà caratterizzate dalla presenza prevalente di piccole strutture ospitanti all’estero che possono permettere  di  costruire nuove occasioni di alternanza  scuola-lavoro.
Il percorso prevede una tipologia di integrazione con il mondo del lavoro in un contesto organizzativo transnazionale che favorisca lo sviluppo di competenze capaci di facilitare l’integrazione culturale, linguistica e lavorativa all’estero. Nel caso del mondo della ristorazione e dell’accoglienza turistica l’ obiettivo è quello di apprendere modalità operative nel mondo della ristorazione e dell’accoglienza turistica differenti da quelle italiane. Inoltre con questa tipologia di alternanza scuola-lavoro  gli allievi imparano  a conoscere quelle che sono le tradizioni del tessuto locale in cui operano, le confrontano con quelle italiane e le  valorizzano. Un ulteriore obiettivo del progetto è  quello di favorire l’inserimento e l’inclusione di alunni stranieri.

Destinatari: I destinatari di questo progetto sono gli alunni delle classi terze e quarte dell’indirizzo di enogastronomia (opzione prodotti dolciari, cucina e sala-vendita), e accoglienza turistica. Il percorso di alternanza di questo progetto  prevede un periodo di tirocinio di tre settimane per 40 ore alla settimana. Nell’articolazione Enogastronomia il diplomato deve essere in grado di intervenire nella produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici. Inoltre deve saper  operare nel sistema produttivo, promovendo le tradizioni locali, nazionali ed internazionali e individuando le nuove tendenze enogastronomiche. Nell’articolazione accoglienza turistica l’allievo deve acquisire conoscenze e competenze tali da permettergli di relazionarsi con una clientela internazionale rispondendo alle diverse esigenze  dell’ospite. 

Coerenza con l’offerta formativa: Il progetto ha connessioni e si propone in continuità con progetti già in essere della scuola, come si legge nel PTOF(da pag.10):
“…i percorsi di alternanza hanno una struttura flessibile, si articolano in periodi di formazione in aula e periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, e possono essere svolti anche in periodi diversi da quelli previsti dal calendario delle lezioni. La funzione tutoriale … deve favorire l’inserimento dello studente nel contesto operativo, assisterlo nel percorso di formazione sul lavoro e fornire all’istituzione scolastica ogni elemento atto a verificare e valutare le attività dello studente e l’efficacia dei processi formativi. La scuola rilascia, a conclusione dei percorsi di alternanza, una certificazione relativa alle competenze acquisite nei periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro …”. Inoltre, come si legge a pag. 8 del PTOF, si promuovono  “Scambi linguistico-culturali e professionali con scuole europee ed extraeuropee ….: Nell’ottica di fornire al nostro Istituto una dimensione internazionale, la scuola stipula protocolli d’intesa e scambi culturali e professionali con scuole estere. I progetti già portati a termine o che sono in fase di svolgimento hanno coinvolto istituti scolastici in Brasile, Australia, Norvegia, Cina, Russia e Haiti. …L'obiettivo è quello di potenziare le competenze linguistiche ed allargare le competenze professionali degli studenti”.

Metodologia e innovatività: Tale progetto prevede una metodologia sinergica tra le componenti relative alle competenze tecnico-professionali dei diversi indirizzi che gli allievi devono acquisire in merito all’organizzazione professionale e le competenze e conoscenze teoriche di natura interdisciplinare che gli allievi stessi sono chiamati ad implementare per completare una formazione  operativa. L’assimilazione di informazioni relative a discipline quali scienza e cultura dell’alimentazione, economia e diritto, lingue straniere sono imprescindibili al completamento di una figura professionale che non può più essere mera esecutrice ma, come richiesto dal mondo del lavoro e dalle esigenze dei consumatori, essere in grado di applicare nella  pratica operativa abilità differenti. A quanto detto deve essere aggiunta una competenza digitale e informatica che permetta agli allievi di essere in grado di gestire una pluralità di attrezzature innovative presenti nelle realtà ristorative.

Struttura del progetto: Il progetto offre percorsi di alternanza scuola-lavoro in struttere che offrono servizi della ristorazione e dell’accoglienza turistica. È prevista la presenza di un tutor aziendale e di un tutor scolastico a cui gli alunni possano far riferimento e che li seguono durante tutto il percorso. Il progetto prevede il coinvolgimento di 15allievi. Le ore in azienda complessive risultano circa 120. Sono previsti percorsi di formazione in Istituto degli allievi che partecipano al progetto. Gli alunni dovranno riferire al tutor durante il loro percorso circa l’andamento della loro esperienza mediante colloqui ed eventualmente relazione scritta. Per valorizzare l’esperienza di alternanza sono previste all’interno dell’istituto conferenze in cui gli allievi riferiscono circa la loro esperienza alla comunità scolastica e danno indicazioni su eventuali difetti e possibili interventi di miglioramento per il futuro. Il progetto prevede la presenza per l’affiancamento dei ragazzi durante la loro esperienza di due insegnanti dell’istituto, preferibilmente di insegnanti di discipline professionalizzanti e linguistiche.

Inclusività: forme di inclusività: alunni stranieri e alunni che presentano un disagio socio economico. Il progetto prevede di riservare un certo numero di posti di partecipazione al percorso di alternanza scuola lavoro ad alunni stranieri che presentano difficoltà ad imparare, oltre l’italiano, anche la lingua inglese. Attraverso l’esperienza di lavoro nelle aziende all’estero tali ragazzi possono migliorare il cammino di consapevolezza e valorizzazione delle proprie capacità, oltre che rafforzare le proprie competenze relative alla lingua straniera.  Per quanto riguarda i ragazzi  che  presentano un disagio socio economico, il progetto permetterà loro di effettuare una esperienza lavorativa all’estero che difficilmente, visti i costi di realizzazione, potrebbero permettersi in autonomia.